Il corto sul timballo girato a Campli approda al Festival del cinema indipendente

TERAMO – “Il Timballo. Una grande cucina” il corto girato nei mesi scorsi a Campli, – voluto e finanziato dal Comune farnese, promosso dall’Associazione Itaca e dalla produzione cinematografica Officina Azzurra, in collaborazione con la Bro Company Napoli – arriva al Roma Indipendent Film Festival. Il “ Timballo“ verrà proiettato sabato prossimo alle 18,20 a Roma, nella sala 2 del Cinema Savoy nel corso della 15esima edizione della kermesse in programma dal 25 novembre al primo dicembre. Integrazione, cucina, territorio, cultura sono solo alcuni dei temi affrontati nel corto girato nella località del teramano che ha avuto numerosi danni legati agli eventi sismici degli ultimi mesi che hanno reso inagibili tutte chiese e molti edifici privati, alcuni dei quali set del cortometraggio. Per questo il lavoro assume ora un valore ancora più importante: tenere alta l’attenzione su quanto accaduto anche in questo comune per una rapida ricostruzione e una ripresa del turismo. Una vetrina importante per “Timballo” e per l’Abruzzo in generale. « “Timballo. Una grande cucina” – si legge in una nota – per la regia di Maurizio Forcella, che ha diretto anche "Come fosse per sempre" del 2014, per la sceneggiatura di Pietro Albino Di Pasquale, che ha firmato numerosi lungometraggi che si sono distinti nei più importanti festival del cinema, e la colonna sonora di Gianluigi Antonelli con una canzone interpretata da Nanco – si avvale di un cast composto da attori importanti come: Niko Mucci; Ivan Franek; Nunzia Schiano e l’attore emergente Fabio Balsamo molto noto per “Gli effetti di Gomorra la Serie” oltre a Maria Grazia Cucinotta». «Il centro storico di Campli – spiega il sindaco Pietro Quaresimale – è stato messo in sicurezza, ma i danni sono stati tanti con tutte le chiese inagibili, il municipio parzialmente danneggiato. Le ordinanze di sgombero sono state 80 con oltre 800 richieste di sopralluogo. La terrazza dove è stata girata una scena con la Cucinotta, ad esempio, è uno dei tanti luoghi inagibili. Si sta ripartendo con la messa in sicurezza e ci auguriamo che anche il film, ultimo lavoro che mostra il nostro paese senza crepe e danni, possa essere da aiuto per una veloce ricostruzione e per riattivare il turismo».